Filosofia Nanablu applicata ai prodotti:

I Vini Francesi

Anche noi amiamo la Toscana e l'Italia in generale, ma... il mondo è bello perchè è vario.

Quello sui vini francesi è un esperimento provocatorio, forse l'esercizio più spericolato, in quanto “si gioca col fuoco” per due motivi:

  • L'eccessivo scetticismo e sciovinismo degli italiani verso i vini d'oltralpe;
  • La percezione di prezzo di alta gamma dei vini francesi (stessa percezione che si ha per i formaggi, il fois gras e tanti altri prodotti d'eccellenza d'oltralpe);

Da Bordeaux importiamo invece vini bianchi, rosè, da dessert e rossi, e dalla zona di Reims ovviamente lo Champagne, con prezzi di entrata, e di qualità impensabile.

Lo scopo è quello di convincere quelli che “lo spumante è meglio dello champagne” che spendendo poco, si possono bere vini eccellenti, anche se provenienti da zone prestigiose e a “cinque stelle” come Bordeaux e Champagne.

Un altro scopo è quello di introdurre un po' di varietà e di ricerca nell'offerta di prodotti enologici francesi: a Bordeaux non esiste solo Chateau Margot o Chateau Petrus, a Reims non esistono solo Cristal, Krug o Moet: c'è un mondo variegato fatto di tantissimi piccoli e grandi produttori sconosciuti al pubblico italiano, e di perle enologiche raffinate a prezzi arrivabilissimi.

Provate i vini e champagne da noi importati: vi si aprirà un mondo nuovo, di vitigni mai o poco assaggiati, e questa esperienza di solito ha un prezzo abbordabilissimo.

Sapreste riconoscere un vitigno Sémillon? Provatelo: sentire l'odore del salmastro dell'Oceano lì vicino, è un'esperienza nuova, bella e anche a buon mercato.